ANTARTIDE: Terra di scienza e riserva naturale – a cura di Carlo Baroni

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Dal 1985 l’Italia svolge attività scientifiche in Antartide con il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). Grazie ad un notevole impegno progettuale e logistico, è stato possibile costruire la base italiana di Baia Terra Nova (Stazione Mario Zucchelli), nel Mare di Ross, e la base italo-francese Concordia, sull’altipiano glaciale. Questo volume, nuova edizione del volume Antartide – Il Cuore Bianco della Terra (1991), raccoglie i contributi di ricercatori e tecnici che hanno partecipato, a vario titolo e con varie competenze, all’organizzazione ed alla conduzione di attività scientifiche in Antartide.

Il contenuto spazia dai lineamenti geografici alla storia del Trattato Antartico, dall’evoluzione geologica e paleoclimatica al monitoraggio ambientale, dalla biodiversità al geospazio, dall’ecologia marina all’astrofisica. La mitica storia dell’esplorazione è integrata da un capitolo sull’Antartide nella letteratura e nel mondo dell’arte.

“…Si può dire che l’Antartide rappresenti per l’uomo moderno ciò che le colonne d’Ercole furono nell’antichità. Non solo perché esso è il confine oltre cui si trova l’ultima zona inesplorata del pianeta, ma anche perché è uno dei luoghi dove si preparano esperimenti, si saggiano materiali e tecnologie utili per continuare nell’esplorazione umana dello spazio, nuova frontiera…“, tratto dalla presentazione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, Roma, 21 maggio 2001.

 

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