PRESENTAZIONE

L’Associazione Italiana di Geografia fisica e Geomorfologia è stata costituita il 22 giugno 2000 (ATTO COSTITUTIVO_22-06-00) per iniziativa del “Gruppo Nazionale di Geografia fisica e Geomorfologia” (GNGFG) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L’Associazione, senza fini di lucro, si propone di promuovere, favorire e coordinare ricerche geografico-fisiche e geomorfologiche, nonché di promuovere iniziative per la formazione dei geografi fisici e dei geomorfologi e la diffusione della cultura del territorio e dell’ambiente.

La scelta di trasformare il GNGFG, che era nato nel 1983 e che aveva proficuamente lavorato per lo sviluppo della ricerca geografico fisica e geomorfologica e dalle discipline connesse (Articolo di approfondimento), dandogli una veste associativa strutturata e regolamentata, nasceva dalla consapevolezza che in tal modo si sarebbe potuto dare un maggior peso ed una migliore visibilità al settore ed alle ricerche portate avanti da diversi decenni.

Inoltre, l’istituzione dei Gruppi di Lavoro, aggregazioni spontanee a tempo determinato di soci con la finalità di realizzare iniziative scientifiche su temi programmati, voleva fornire ai ricercatori uno strumento di lavoro più agile rispetto alle sezioni nelle quali si articolava il GNGFG.

Tale scelta, certamente coraggiosa, non era comunque facile; il timore era che “burocratizzando” la vita del Gruppo, se ne potesse snaturare il suo carattere di libera aggregazione tra studiosi del settore che, nelle attività comuni, vedevano un importante momento di crescita sia dei singoli cultori, sia delle discipline geografico-fisiche e geomorfologiche nel loro complesso.

A dispetto dei timori, la scelta di dare vita ad una struttura organizzativa stabile si è rivelata vincente.

Innanzitutto, per quanto riguarda il numero dei soci; infatti, dall’iniziale centinaio di iscritti si è passati a circa 200 soci della fine del primo decennio, per arrivare agli attuali più di 250, attraverso un percorso di crescita lento ma constante.

Oggi l’Associazione vede tra le proprie fila oltre l’82% dei docenti universitari strutturati (professori di prima e di seconda fascia e ricercatori a tempo indeterminato) afferenti al nostro settore scientifico-disciplinare (GEO/04), percentuale che, se pure scende di poco considerando anche i ricercatori a tempo determinato inquadrati nel settore (attestandosi comunque al 79,4 %), dimostra come l’AIGeo sia fortemente radicata tra i docenti universitari delle discipline geografico fisiche e geomorfologiche. Nel loro complesso i docenti universitari del settore, in servizio, costituiscono oltre il 40% del totale dei soci.

Non trascurabile è anche l’apporto dei colleghi universitari afferenti al SSD GEO/05, che hanno ritenuto di associarsi ad entrambe le associazioni d’area (AIGeo e AIGAA “Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale”), riscontrando un comune interesse in molti dei temi di ricerca che caratterizzano la nostra attività, oltre che nell’appartenenza al medesimo Settore Concorsuale.

Significativo, inoltre, l’apporto proveniente da numerosi colleghi che operano negli istituti di ricerca e negli enti territoriali, che vendono nell’essere soci dell’AIGeo, partecipandone alle numerose iniziative, un importante momento di crescita personale e collettivo.

Dalla sua istituzione l’AIGeo ha provveduto ad organizzare annualmente due Assemblee; una, primaverile, per adempiere agli obblighi statutari dell’approvazione dei bilanci consuntivi e preventivi; l’altra, autunnale, mantenendo la tradizione di affiancarla ad escursioni, organizzate dalle diverse sedi, che hanno consentito di continuare far conoscere ai soci i diversi e variegati assetti geomorfologici del nostro territorio e, in alcuni casi, anche di contesti differenti (Tunisia, Marocco).

Come previsto dallo Statuto, a partire dal 2005 con regolarità, l’AIGeo ha organizzato convegni scientifici che hanno rappresentato un importante momento di verifica, di riflessione e di sintesi delle ricerche, registrando sempre una numerosa e attenta partecipazione da parte dei soci, ed affrontando temi di grande importanza ed attualità, come si può constatare dall’elenco sotto riportato:

  • Montagne e Pianure: Recenti sviluppi della ricerca in Geografia fisica e Geomorfologia. Padova, 2005
  • Ambiente geomorfologico e attività dell’uomo: risorse, rischi, impatti. Torino, 2007
  • Il ruolo della geomorfologia nella gestione del territorio. Modena, 2009
  • La Geomorfologia del nuovo millennio tra cambiamenti climatici, velocità dei processi ed eventi estremi. Palermo, 2012
  • Geomorphology for Society: from risk knowledge to landscape heritage. Cagliari, 2015
  • Vivere sulle Faglie. Storia dell’Uomo e del Paesaggio. Camerino, 2018

Grande attenzione è stata rivolta alla crescita ed allo sviluppo dei giovani ricercatori, sia attraverso la creazione della categoria del socio juniores, per favorire l’associazione di giovani studiosi, sia istituendo l’Italian Young Geomorphologists Group (IYG), cui afferiscono i soci AIGeo di età non superiore a 35 anni (che alla data odierna costituiscono il 16% circa del totale dei soci), che organizza le giornate dei Giovani Geomorfologi che si sono svolte, con cadenza biennale, a partire dal 2005.

Per favorire la crescita culturale dei propri giovani l’Associazione ha messo a loro disposizione grants e risorse economiche, per permetterne la partecipazione alle diverse iniziative scientifiche organizzate in Italia o all’estero.

Fin dalla sua istituzione l’AIGeo aderisce alla “International Association of Geomorphologists” (IAG), alle cui attività ha partecipato sin dall’inizio portando, in quel prestigioso consesso internazionale, le esperienze e le conoscenze sviluppate in Italia; il generale consenso riscosso in ambito internazionale dalla ricerca scientifica italiana ha creato i presupposti affinché ben due studiosi italiani siano stati eletti alla presidenza della IAG: Mario Panizza, per il  triennio 2001-2004, e Mauro Soldati, per il quadriennio 2019-2022, risultato questo, che oltre a costituire un giusto riconoscimento per il profilo scientifico e la caratura internazionale dei colleghi, rappresenta un motivo di soddisfazione e di orgoglio per tutti noi.

Gli anni della pandemia, che abbiamo appena vissuto, hanno certamente rallentato l’attività dell’Associazione, soprattutto per quanto riguarda l’impossibilità di organizzare le consuete Assemblee con escursioni, privandoci anche di quei momenti di convivialità, che sono stati sempre un tratto distintivo del nostro modo di essere.

Tuttavia, avvalendosi di procedute telematiche, si sono regolarmente svolte le Assemblee statutarie, approvando i bilanci e consentendo lo svolgimento dei normali adempimenti; il Consiglio Direttivo si è regolarmente riunito, in modalità da remoto o mista, per organizzare le attività, realizzare webinar, mantenere i contatti e le iniziative comuni con le altre associazioni a noi vicine, concedere patrocini, approvare modifiche del Regolamento, lavorare all’aggiornamento ed al restyling del sito web dell’Associazione.

Spiccano tra queste attività, l’istituzione di due nuovi premi scientifici, riservati ai giovani soci per la miglior tesi di dottorato (Premio dedicato a Giovan Battista Castiglioni) e per il miglior articolo scientifico (Premio dedicato a Simona Fratianni), e l’avvio della collana sulla Geomorfologia urbana, edita dalla Sapienza Università Editrice, i cui primi due volumi (La Geomorfologia di Roma, 2019; La Geomorfologia di Palermo, 2021) sono stati già pubblicati riscuotendo notevole successo, due sono in fase di definizione (Napoli e Perugia) e due sono in fase di lavorazione (Genova e Trieste).

Infine, particolare successo ha riscosso la prima edizione della Winter School in Rilevamento Geomorfologico (2021-2022), organizzata dall’Università di Camerino, in collaborazione con ISPRA e Ordine dei Geologi, che l’AIGeo ha supportato, oltre che in termini economici, con il coinvolgimento di numerosi soci nelle attività di docenza in aula e sul campo.

In definitiva, il bilancio di questi primi 22 anni di vita dell’Associazione è certamente positivo ed i successi raggiunti si devono all’impegno entusiasta e disinteressato che la stragrande maggioranza dei soci ha profuso, a qualsiasi livello di coinvolgimento, nella ideazione e realizzazione delle tantissime iniziative che sono state portate avanti.

Impegno ed entusiasmo che, ne sono certo, continueranno a caratterizzare la nostra attività negli anni a venire.

Palermo, giugno 2022

Il Presidente

Prof. Valerio Agnesi